Dal 1° gennaio 2024 sono stati rivalutati sia i limiti di reddito familiare ai fini della cessazione o riduzione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione, sia i limiti di reddito mensili per l’accertamento del carico ai fini del diritto agli assegni stessi.
L’Inps con la circolare 31 del 7 febbraio 2024, ha individuato i limiti di reddito familiare e mensile relativi al 2024 per il riconoscimento degli assegni familiari e della maggiorazione di pensione.
Da tali trattamenti sono esclusi, analogamente all’assegno per il nucleo familiare, i figli per i quali va richiesto l’assegno unico universale direttamente all’Inps.
Gli importi delle prestazioni degli assegni familiari sono confermati in misura pari a:
1) 8,18 euro mensili per i coltivatori diretti, coloni, mezzadri per i figli ed equiparati;
2) 10,21 euro mensili per i pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi e ai piccoli coltivatori diretti per il coniuge e i figli ed equiparati;
3) 1,21 euro mensili per i piccoli coltivatori diretti per i genitori ed equiparati.
I limiti di reddito familiare sono stati rivalutati del tasso del 4,3% ai fini della spettanza e. della misura degli assegni ai beneficiari indicati.
Infine, i nuovi limiti di reddito mensili, agganciati al valore del trattamento minimo di pensione, da considerare ai fini dell’accertamento del carico (non autosufficienza economica) e quindi del riconoscimento del diritto agli assegni familiari sono per il 2024 pari a:
- 843,04 euro per il coniuge, per un genitore, per ciascun figlio od equiparato;
- 1.475,32 euro per due genitori ed equiparati.
Cit. “Il Sole 24 Ore”