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Sostegno per avviare fino a 45mila nuove iniziative di autoimpiego di under 35

2024-05-15 08:44

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Sostegno per avviare fino a 45mila nuove iniziative di autoimpiego di under 35

Formazione, tutoraggio e contributi a fondo perduto fino a 200mila euro.

Formazione, tutoraggio e contributi a fondo perduto fino a 200mila euro.

Il decreto legge Coesione (Dl 60/2024) introduce due forme di incentivo territoriale per l’autoimpiego di under 35 nel 2024 e 2025, a fronte di uno stanziamento complessivo di 800 milioni di euro di cui 700 milioni del Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021–2027 e 100 milioni del Programma Gol.

La nuova misura si compone di due forme di incentivo territoriale attraverso il lavoro autonomo, nelle libere professioni e nell’attività d’impresa:

  • “Autoimpiego Centro-Nord Italia” per l’avvio di attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero professionali, in forma individuale o collettiva, comprese quelle che prevedono l’iscrizione a ordini o collegi;
  • per le stesse iniziative di autoimpiego localizzate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, c’è invece “Resto al Sud 2.0”.

Uguali per tipologia di attività finanziate e destinatari, le due agevolazioni si differenziano per gli importi massimi erogabili (il dettaglio in tabella). In particolare, entrambe prevedono la combinazione di tre tipologie di prestazione:

  • servizi di formazione e di accompagnamento alla progettazione preliminare per l’avvio delle attività di impresa su base territoriale e di concerto con le Regioni;
  • tutoraggio per supportare i destinatari nelle fasi di realizzazione della nuova iniziativa imprenditoriale;
  • interventi di sostegno all’investimento, consistenti nella concessione di incentivi per l’avvio delle attività.

Le Regioni possono cofinanziare l’intero ventaglio delle attività.

In base al testo del decreto, un beneficiario può fruire di tutte e tre le prestazioni o di una o due. La relazione tecnica al Dl indica in 15mila il numero massimo di destinatari di ognuna, quindi la platea potenziale può oscillare da 15mila a 45mila persone.

In tutti i casi il coordinamento dell’attività formativa è affidato all’Ente nazionale microcredito, in qualità di soggetto gestore della misura. Invitalia Spa svolgerà le attività di tutoraggio, selezione delle domande, relativa istruttoria, concessione ed erogazione degli incentivi. I servizi di informazione, orientamento, consulenza e supporto ai destinatari delle misure saranno erogati dai centri per l’impiego, attraverso gli sportelli di informazione e assistenza all’autoimpiego.

Gli stessi centri regionali per l’impiego, gli sportelli delle Camere di commercio e quelli regionali per le imprese svolgeranno attività di divulgazione informativa e promozione della misura. Nel caso di “Resto al Sud 2.0” divulgazione e informazione saranno erogate anche dalla Struttura sisma Abruzzo 2009 e dalla struttura del Commissario straordinario ricostruzione sisma 2016.

I beneficiari non devono essere lavorativamente attivi oppure devono essere in condizioni di marginalità, vulnerabilità, discriminazione (come, per esempio, ex detenuti, immigrati da poco, in carico a servizi sociali). Per i disoccupati iscritti al programma Gol beneficiari di Naspi, il bonus è compatibile con l’indennità di disoccupazione solo in caso di richiesta di erogazione del trattamento di disoccupazione in unica soluzione al fine di utilizzarli come capitale d’avvio da conferire nelle iniziative finanziate. Invece, nel caso di beneficiari del supporto per la formazione e il lavoro, non c’è nessun limite in quanto l’indennità Sfl è compatibile con il bonus.

Per il coordinamento delle informazioni necessarie alla gestione delle misure e per favorirne l’accessibilità da parte dei beneficiari, il ministero del Lavoro implementerà il sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl) garantendo l’interoperabilità con le piattaforme regionali e con gli stessi soggetti gestori: Invitalia ed Ente nazionale microcredito.

Per l’avvio degli aiuti è necessario un decreto del ministero del Lavoro, di concerto con quello dell’Economia e quello per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr. Il provvedimento, che individuerà termini, criteri e modalità di finanziamento dei due aiuti, dovrà essere emanato entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Dl stesso, avvenuta l’8 maggio.

Cit. “Il Sole 24 Ore”



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