Le ore di Cig autorizzate ad aprile dall’Inps sono state 38,1 milioni.
La cassa integrazione continua ad avere un andamento altalenante. Dopo la frenata, sia sul mese che sull’anno, registrata a marzo, ad aprile le ore di Cig richieste dalle imprese sono state 38,1 milioni. Sul mese prosegue il calo (-4,5%), sull’anno c’è invece una crescita del 55,3% (ad aprile 2023 erano state autorizzate 24,5 milioni di ore, un livello tuttavia considerato particolarmente basso). Il dato cumulato gennaio-aprile, che descrive cioè l’andamento dei primi quattro mesi dell’anno, segna 169,8 milioni di ore di Cig richieste dalle aziende, +16,81% rispetto allo stesso periodo, gennaio-aprile 2023.
La fotografia scattata ieri dall’Inps evidenzia come i settori maggiormente coinvolti dagli ammortizzatori ad aprile siano l’industria metalmeccanica, tessile e delle costruzioni (nel Nord Italia) e l’industria della trasformazione delle pelli, del cuoio e delle calzature (nel Centro e Sud Italia). Nei dati cumulati, gennaio-aprile, l’industria, nel suo complesso, registra una crescita delle ore autorizzate di Cig del 20,30%; a salire è soprattutto la cassa integrazione ordinaria (che si utilizza per le difficoltà temporanee), +55,77%.
Guardando ai singoli strumenti di integrazione al reddito, ad aprile la cassa ordinaria (la Cigo) sale dello 0,9% su base congiunturale; la cassa straordinaria (la Cigs, che viene attivata per situazioni di maggior difficoltà) scende del 14%. Gli interventi in deroga registrano valori assoluti residuali: nel mese di aprile 2024 sono stati pari a 683mila ore, mentre nel mese precedente erano pari a 631mila. Un aumento dunque dello 0,4% sul mese, che però vola al +452,2% sull’anno. Le ore nei fondi di solidarietà sono 0,7 milioni, in flessione (-18,5%) rispetto al mese precedente e anche sull’anno (-32%).
A livello regionale, la Cigo cresce un pò ovunque, con picchi in Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Campania e Puglia. Rispetto ad aprile 2023, la Cigo sale del 72,4%. La Cigs aumenta soprattutto in Piemonte, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Puglia. Su aprile 2023, la Cigs schizza su del 33,3%.
Per quanto riguarda il tiraggio, vale a dire l’utilizzo effettivo delle ore di cassa integrazione autorizzate dall’Inps, ci si attesta al 16,98% (nel 2023 era 27,65%).
Nel focus diffuso dall’Inps sono contenuti anche i dati relativi alle domande di disoccupazione. A marzo l’Istituto ha ricevuto 107.019 istanze di Naspi e Discoll con un calo del 6,8% rispetto a marzo 2023. Nei primi tre mesi dell’anno sono arrivate all’Inps 427.583 domande di disoccupazione con un aumento dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Cit. “Il Sole 24 Ore”