Per qualsiasi informazione: info@giovanniditano.it


documents-assessing-business-satisfaction-check-mark-competence-rating.jpeg
giovanniditano_logo
giovanniditano_logo
giovanniditano_logo

Via Pola,  n.16 interno 2 
70011 - Alberobello (BA)

(+39) 080/4323933 - 080/4327511

studioglobo@libero.it

Via Pola,  n.16 interno 2 
70011 - Alberobello (BA)

(+39) 080/4323933 - 080/4327511

studioglobo@libero.it

Le nostre specializzazioni nel campo del diritto del lavoro, amministrazione del personale ed elaborazione paghe rappresentano un bagaglio di conoscenze, competenze e abilità affinate nel tempo.

Le nostre specializzazioni nel campo del diritto del lavoro, amministrazione del personale ed elaborazione paghe rappresentano un bagaglio di conoscenze, competenze e abilità affinate nel tempo.

IL BLOG DELLO STUDIO DITANO

Contattaci su Whatsapp per qualsiasi informazione:

Contattaci su Whatsapp per qualsiasi informazione:

Richiedi oggi la tua consulenza personalizzata: info@giovanniditano.it

Richiedi oggi la tua consulenza personalizzata: info@giovanniditano.it

Tfr ai fondi pensione, obbligo sui neoassunti e silenzio-assenso per gli altri lavoratori

2024-09-12 22:15

author

Tfr ai fondi pensione, obbligo sui neoassunti e silenzio-assenso per gli altri lavoratori

A un mese e mezzo dal varo della manovra conferma delle rivalutazioni per fasce, ma con possibile stretta agli assegni elevati.

A un mese e mezzo dal varo della manovra conferma delle rivalutazioni per fasce, ma con possibile stretta agli assegni elevati.

Manca ancora circa un mese e mezzo al varo della manovra, ma già comincia ad assottigliarsi la lista dei possibili ritocchi. Al netto del capitolo pubblico impiego, dove il piano che si sta definendo per puntellare gli organici avrà una ricaduta anche a livello previdenziale, i tecnici del governo si stanno concentrando sulla questione della cosiddetta “copertura previdenziale” dei giovani, che dovrà essere garantita da un “concorso” più massiccio della previdenza integrativa, in aggiunta a quella obbligatoria. In quest’ottica l’esecutivo sta pensando di far scattare un nuovo intervento sul Tfr, che nel caso dei neoassunti per una fetta (del 20-25%) verrebbe destinato obbligatoriamente ai fondi pensione, sulla falsariga della proposta lanciata dalla Lega nelle scorse settimane. Per tutti gli altri lavoratori verrebbe invece dato il via a una nuova fase di “silenzio-assenso” (probabilmente di 6 mesi) per destinare su base volontaria il Tfr alla previdenza complementare, così come suggerito anche dal ministro del Lavoro, Marina Calderone.

Sempre sul versante “giovani” potrebbe arrivare qualche altra misura pensionistica. Ma sul canale di uscita anticipata per i lavoratori contributivi (quelli che sono in attività dal 1° gennaio 1996) con 64 anni e 20 di versamenti non ci dovrebbero essere novità: l’importo “soglia” del trattamento, previsto per utilizzare questa via, dovrebbe rimanere fissato a 3 volte l’assegno sociale (2,8 volte per le donne e 2,6 per quelle con 2 o più figli), come stabilito dall’ultima legge di bilancio.

Il governo è orientato anche a confermare nel 2025 il meccanismo di rivalutazione delle pensioni per fasce, introdotto per il biennio 2023-24, senza quindi tornare a quello a “scaglioni”. In questo caso sembra però destinata a scattare una nuova stretta sulle pensioni d’importo più elevato: l’indicizzazione piena continuerà ad essere garantita solo per i trattamenti fino a 4 volte il minimo. Per le pensioni basse si andrà avanti con la super-rivalutazione assicurata quest’anno e, se ci saranno risorse disponibili, non è escluso qualche ulteriore ritocco.

La decisione sulla flessibilità in uscita sarà presa soltanto dopo la presentazione del Piano strutturale di bilancio, attesa a metà settembre. Con la prossima legge di bilancio non ci saranno interventi a vasto raggio, ma il governo non ha rinunciato all’idea di una complessiva riorganizzazione del sistema previdenziale. «La riforma delle pensioni resta un obiettivo che realizzeremo entro la fine della legislatura», assicura il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon (Lega). Al momento, l’ipotesi più gettonata è di confermare anche nel 2025 gli strumenti in funzione quest’anno nell’attuale versione, come Quota 103 e Ape sociale, magari con alcune piccole rivisitazioni. Qualsiasi misura sui pensionamenti anticipati sarà in ogni caso vincolata all’adozione del metodo di calcolo contributivo.

Cit. “Il Sole 24 Ore”



www.giovanniditano.it @ All Right Reserved 2022 | Sito web realizzato da Flazio Experience ​

www.giovanniditano.it @ All Right Reserved 2022 | Sito web realizzato da Flazio Experience ​

abstract-blur-hotel-interior.jpeg

NEWSLETTER

Iscriviti alla Newsletter per rimanere aggiornato sui servizi e gli articoli del Blog