La Commissione europea ha esteso il temporary framework Ucraina alla metà dell’anno prossimo.
Primo passo verso l’estensione del bonus decontribuzione Sud fino al 30 giugno 2024. La Commissione europea, infatti, ha deciso di prorogare fino alla metà del prossimo anno il temporary framework Ucraina, nell’ambito del quale è stata concessa l’autorizzazione all’Italia per l’applicazione e l’agevolazione a beneficio dei datori di lavoro, in quanto si tratta di un aiuto di Stato.
Attualmente decontribuzione Sud è autorizzata fino al 31 dicembre 2023, ma, in base all’articolo 1, commi 161-168, della legge 178/2020, dovrebbe estendersi fino al 2029. Quindi al termine di ogni periodo autorizzato dalla Commissione europea, occorre richiedere un nuovo via libera. A fronte del prolungamento del temporary framework Ucraina fino al 30 giugno 2024, ora il Governo potrà presentare domanda per prolungare la fruizione del bonus.
Possono accedere al beneficio i datori di lavoro privati, anche non imprenditori, con esclusione del settore agricolo e dei datori di lavoro che stipulino contratti di lavoro domestico, nonché dei settori espressamente esclusi dalla normativa. L’agevolazione è pari al 30% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro (Inail escluso) fino al 2025; scenderà al 20% nel 2026-2027 e quindi al 10% nel 2028-2029, riferita ai rapporti di lavoro subordinato già esistenti o nuovi (si veda anche la circolare Inps 90/2022). Secondo il XXII Rapporto annuale Inps, l’utilizzo è stato pari a circa il 65% dei rapporti di lavoro potenziali. L’area di riferimento è costituita dalle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Cit. “Il Sole 24 Ore”