Nei 22 articoli disposizioni fiscali, proroghe di termini normativi e interventi economici a favore dei contribuenti.
Il testo della 143/2024 del 7 ottobre, di conversione del Dl 113/2024 cosiddetto “decreto Omnibus”, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale numero 236 ed è entrato in vigore il 9 ottobre.
Il testo, che già al momento della prima pubblicazione presentava rilevanti novità, nel corso dei lavori parlamentari di conversione in legge è stato arricchito con disposizioni riguardanti fisco, proroghe di termini normativi e interventi economici significativi per i contribuenti.
In particolare, nel testo sono state introdotte novità in tema di benefici per i lavoratori dipendenti sotto una certa fascia di reddito (il bonus Natale) e maggiori definizioni che riguardano il concordato preventivo biennale.
Riguardo le altre novità introdotte nel corso dei lavori di conversione, si riportano:
- le disposizioni sul credito d’imposta per investimenti nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno – Zes unica (articolo 1);
- le misure in materia di imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero realizzati da persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia (articolo 2);
- la previsione di un’indennità una tantum in favore di lavoratori dipendenti (articolo 2-bis);
- il trattamento sanzionatorio per i soggetti che non aderiscono al concordato preventivo biennale o ne decadono (articolo 2-ter);
- l’imposta sostitutiva per annualità ancora accertabili dei soggetti che aderiscono al concordato preventivo biennale (articolo 2-quater);
- tassazione dei redditi di talune categorie di lavoratori frontalieri (articolo 6);
- disposizione in materia di incasso da parte dei concessionari della riscossione delle entrate degli enti locali (articolo 17, commi 1 e 2);
- disposizioni finanziarie in materia di Pnrr (articolo 18-quinquies).
In aggiunta, nel testo della legge di conversione sono previsti:
- più fondi per il bonus psicologo;
- strumenti musicali con carta cultura e carta docente;
- modifica del regime Iva per le prestazioni di chirurgia estetica;
- contributi per abbassare Ipt e Rc auto.
Cit. “Il Sole 24 Ore”