Approvato un emendamento al Ddl Lavoro che estende la possibilità di chiedere la sospensione dei termini.
Sospensione della decorrenza dei termini degli adempimenti tributari per chi svolge la libera professione in caso di ricovero dei figli minori per infortunio o malattia grave e a carico delle libere professioniste in caso di parto o di interruzione della gravidanza oltre il terzo mese. È quanto prevede un emendamento al Ddl lavoro, proposto dal deputato Andrea de Bertoldi (gruppo misto) approvato l’11 settembre dalla Commissione lavoro alla Camera.
In pratica viene ampliata l’applicazione della norma che disciplina il differimento delle scadenze tributarie in caso di malattia ed infortunio dei professionisti, proposta nel 2021 dallo stesso de Bertoldi e contenuta nella legge di Bilancio del 2022, legge 234/2021 ai commi da 927 a 944. «È un traguardo di cui vado fiero – commenta de Bertoldi - anche perché può costituire un significativo impulso alla promozione della natalità nel settore del lavoro autonomo».
L’emendamento approvato inserisce nel Ddl lavoro l’articolo 3-bis che modifica il comma 937 della legge 234/21 e aggiunge il comma 937-bis.
Il nuovo comma 937 prevede che in caso di parto o interruzione della gravidanza avvenuta oltre il terzo mese i termini relativi agli adempimenti tributari sono sospesi a decorrere dall’ottavo mese di gestazione fino al trentesimo giorno successivo al parto ovvero fino al trentesimo giorno successivo all’interruzione della gravidanza. La libera professionista, entro 15 giorno dal parto o dall’interruzione della gravidanza, deve consegnare o inviare ai competenti uffici della pubblica amministrazione tramite raccomandata con avviso di ricevimento o con posta elettronica certificata, un certificato medico, rilasciato dalla struttura sanitaria o dal medico curante, che attesti lo stato di gravidanza, la data presunta d’inizio della gravidanza, la data dell’interruzione della stessa ovvero la data del parto, e copia dei mandati professionali dei propri clienti.
Il comma 937-bis estende la sospensione dei termini per gli adempimenti tributari ai liberi professionisti che si trovano nella necessità di assistere il proprio figlio minorenne a causa di ricovero ospedaliero d’urgenza per infortunio, malattia grave o intervento chirurgico e sono quindi impossibilitati temporaneamente all’esercizio dell’attività professionale. In questo caso, il libero professionista che intende chiedere la sospensione dei termini entro 15 giorni dalle dimissioni dal ricovero ospedaliero del proprio figlio, deve consegnare o inviare tramite raccomandata a/r ovvero pec, ai competenti uffici della pubblica amministrazione un certificato, rilasciato dalla struttura sanitaria, che attesti l’avvenuto ricovero, e copia dei mandati professionali dei propri clienti.
Cit. “Il Sole 24 Ore”