Nell’industria cresce la richiesta di cassa ordinaria e straordinaria.
Cresce la richiesta di cassa integrazione da parte delle imprese, segno di come il clima di incertezza sul fronte economico potrebbe avere ripercussioni negative sui livelli d’attività produttiva: a ottobre le ore di Cig autorizzate dall’ Inps sono stare 49,4 milioni, il 30,6% in più rispetto al precedente mese di settembre e il 12% in più rispetto a ottobre 2022.
Anche settembre aveva registrato un incremento di richiesta di ammortizzatori sociali. A ottobre vola la cassa integrazione ordinaria con 26 milioni di ore autorizzate ed un incremento del +36,7% su settembre e del 5,1% su ottobre 2022. In forte rialzo anche la domanda di cassa integrazione straordinaria che totalizza 21,6 milioni di ore (di cui 16,1 milioni per solidarietà), con un incremento congiunturale del 20,1% e tendenziale del 60,9% rispetto a quanto autorizzato a ottobre 2022. A soffrire è l’industria che ad ottobre segna un incremento delle ore autorizzate di Cig ordinaria del 5,98% e della Cig straordinaria del 99,81% rispetto allo stesso mese del 2022, a differenza dell’edilizia che registra un calo del 14,6% (per la Cigo) e del 90,5% (per la Cigs) e il commercio con un -54% (per la Cigs).
Più articolato l’andamento della Cig in deroga, con 183mila ore autorizzate ed una flessione del 25,2% su settembre, ma balzo del +147,4% su ottobre 2022. Sono 1,6 milioni le ore autorizzate nei fondi di solidarietà con un aumento del 183,9% rispetto al mese precedente ed un crollo del 72,4% su ottobre 2022. Tra gennaio e ottobre con 354milioni di ore di Cig autorizzate dall’Inps, si registra una flessione del 40% rispetto all’intero 2022.
Fin qui le richieste, perché l’effettivo utilizzo di Cig è di gran lunga inferiore: tra gennaio e agosto il “tiraggio” si è fermato al 25,79%.
Cit. “Il Sole 24 Ore”