L’approvazione della proposta di legge sulla partecipazione gestionale, consultiva, organizzativa, economica-finanziaria dei lavoratori alla vita delle aziende è giunta all’ultimo miglio: il 16 aprile il testo ha avuto il via libera della commissione Lavoro del Senato, che ha dato mandato alla relatrice Paola Mancini (Fdi) di riferire in Aula di Palazzo Madama, dove è atteso nella prima settimana di maggio l’esame per il via libera definitivo.
Per la proposta di legge di iniziativa popolare su cui la Cisl ha raccolto 400mila firme, adottata come testo base dalla maggioranza alla Camera, in manovra sono stanziati 72 milioni per assicurare le coperture agli incentivi previsti.
Per incentivare la partecipazione economica e finanziaria, nel 2025 sulla distribuzione ai lavoratori dipendenti di almeno il 10% degli utili complessivi è prevista l’applicazione di un’imposta sostitutiva del 5% dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali entro il limite di 5mila euro lordi, se in esecuzione di contratti aziendali o territoriali. I piani di partecipazione finanziaria dei dipendenti possono prevedere anche l’attribuzione di azioni in sostituzione di premi di risultato. I dividendi corrisposti nel 2025 ai lavoratori, derivanti dalle azioni attribuite in sostituzione del premio di risultato fino a 1.500 euro annui, sono esentasse per il 50% del loro ammontare.
Cit. “Il Sole 24 Ore”