L’importo di 80 euro, da erogarsi in due tranches questo mese e a luglio, copre il periodo di carenza contrattuale 1° gennaio 2023 - 30 aprile 2024.
Con i cedolini paga di prossima elaborazione, riferiti alla mensilità di giugno 2024, deve essere erogata la prima tranche dell’una tantum da parte delle aziende che applicano il contratto collettivo nazionale di lavoro Acconciatura ed estetica.
A copertura del periodo di carenza contrattuale (1° gennaio 2023 - 30 aprile 2024), ai lavoratori in forza alla data di sottoscrizione dell’ipotesi di accordo di rinnovo (20 maggio 2024) spetta un importo una tantum, uguale per tutti i livelli e suddivisibile in quote mensili o frazioni, in relazione alla durata del rapporto nel periodo interessato, pari a 80 euro.
L’erogazione dell’una tantum è assoggettata alle seguenti regole:
- è corrisposta in due tranches di pari importo, da erogarsi rispettivamente con la retribuzione di giugno 2024 e luglio 2024;
- è erogata anche agli apprendisti nella misura del 70% (56 euro complessivi);
- è ridotta proporzionalmente nei casi di part-time, servizio militare, sospensioni per mancanza di lavoro concordate;
- va riconosciuta anche nel caso di licenziamento o dimissioni successive alla data del 20 maggio 2024;
- è comprensiva dei riflessi sugli istituti di retribuzione diretta e indiretta, di origine legale o contrattuale;
- è esclusa dalla base di calcolo del Tfr.
Si sottolinea che gli importi eventualmente già corrisposti a titolo di futuri miglioramenti contrattuali vanno considerati anticipazioni dei suddetti importi una tantum; di conseguenza, tali importi possono essere detratti dall’una tantum fino a concorrenza, cessando di essere corrisposti con la retribuzione relativa al mese di maggio 2024.
L’importo erogato a titolo di una tantum sarà assoggettato a contribuzione ordinaria.
Per quanto riguarda il profilo fiscale, il valore dell’una tantum può essere suddiviso in due parti:
- il valore riferito al 2023, quindi 12 mesi per un valore complessivo di 60 euro (42 euro per gli apprendisti), sarà assoggettato a tassazione separata;
- il valore riferito al 2024, quindi 4 mesi per un valore complessivo di 20 euro (14 euro per gli apprendisti), sarà assoggettato a tassazione ordinaria.
Cit. “Il Sole 24 Ore”
